Sono molto contento di aver partecipato alla conferenza dal titolo “Confine Orientale: la verità non può essere infoibata”, che si è svolta sabato scorso a Cecina (LI).
Organizzata da Elisabetta Lorusso, presidente del Movimento Orgoglio Tricolore per Cecina, e dai suoi collaboratori, la manifestazione ha avuto come altro relatore lo scrittore Gianfranco Stella. E’ stato un grande onore poter parlare prima di Gianfranco, che ho avuto modo di apprezzare leggendo i libri che ha scritto. Volumi che gli hanno valso denunce e contestazioni da parte dei soliti noti.
Ha introdotto i lavori del convegno Elisabetta Lorusso, che ha poi passato il microfono a Lorenzo Gasperini della Lega e Federico Pazzaglia di Insieme per Cecina. I due consiglieri comunali hanno narrato le vicissitudini affrontate per ottenere l’intitolazione di una piazza ai Martiri delle Foibe e hanno annunciato che proporranno l’intitolazione di una via a un sacerdote massacrato dai comunisti titini.
Quando ho preso la parola, ho tenuto a sottolineare di aver frequentato a Cecina le scuole elementari. Con il supporto di numerose diapositive ho raccontato le vicende storiche dei territori al confine d’Italia e ho contribuito a sfatare molti miti e inesattezze su foibe ed esodo.
Gianfranco Stella e Silvano Olmi
Anche Gianfranco Stella, autore di numerosi libri sui crimini commessi dai partigiani, tra i quali il recente “Combattenti senza onore. Le atrocità dei partigiani slavi”, ha contribuito a fare chiarezza su quelle vicende, elencando gli infoibati italiani e i nomi dei comunisti (slavi e italiani) che li trucidarono.
I relatori con gli organizzatori del convegno di Cecina (LI)
“La conferenza è stata un successo – ha dichiarato Elisabetta Lorusso, presidente di Orgoglio Tricolore per Cecina – ringrazio Stella e Olmi, perché le loro relazioni sono state molto esaurienti. Hanno fatto luce sulle vicende del confine orientale d’Italia, che una certa storiografia da sempre cerca di piegare a logiche politiche. Finalmente – ha concluso Elisabetta Lorusso – i cittadini hanno ascoltato la verità sulla tragedia delle foibe e sul dramma dell’esodo che coinvolse ben 350.000 italiani.”
Il filmato della manifestazione è disponibile sulla pagina Facebook del Movimento.
UNA RIUSCITA CONFERENZA SULLE FOIBE E SULL’ESODO A CECINA (LIVORNO)
Sono molto contento di aver partecipato alla conferenza dal titolo “Confine Orientale: la verità non può essere infoibata”, che si è svolta sabato scorso a Cecina (LI).
Organizzata da Elisabetta Lorusso, presidente del Movimento Orgoglio Tricolore per Cecina, e dai suoi collaboratori, la manifestazione ha avuto come altro relatore lo scrittore Gianfranco Stella. E’ stato un grande onore poter parlare prima di Gianfranco, che ho avuto modo di apprezzare leggendo i libri che ha scritto. Volumi che gli hanno valso denunce e contestazioni da parte dei soliti noti.
Ha introdotto i lavori del convegno Elisabetta Lorusso, che ha poi passato il microfono a Lorenzo Gasperini della Lega e Federico Pazzaglia di Insieme per Cecina. I due consiglieri comunali hanno narrato le vicissitudini affrontate per ottenere l’intitolazione di una piazza ai Martiri delle Foibe e hanno annunciato che proporranno l’intitolazione di una via a un sacerdote massacrato dai comunisti titini.
Quando ho preso la parola, ho tenuto a sottolineare di aver frequentato a Cecina le scuole elementari. Con il supporto di numerose diapositive ho raccontato le vicende storiche dei territori al confine d’Italia e ho contribuito a sfatare molti miti e inesattezze su foibe ed esodo.
Anche Gianfranco Stella, autore di numerosi libri sui crimini commessi dai partigiani, tra i quali il recente “Combattenti senza onore. Le atrocità dei partigiani slavi”, ha contribuito a fare chiarezza su quelle vicende, elencando gli infoibati italiani e i nomi dei comunisti (slavi e italiani) che li trucidarono.
“La conferenza è stata un successo – ha dichiarato Elisabetta Lorusso, presidente di Orgoglio Tricolore per Cecina – ringrazio Stella e Olmi, perché le loro relazioni sono state molto esaurienti. Hanno fatto luce sulle vicende del confine orientale d’Italia, che una certa storiografia da sempre cerca di piegare a logiche politiche. Finalmente – ha concluso Elisabetta Lorusso – i cittadini hanno ascoltato la verità sulla tragedia delle foibe e sul dramma dell’esodo che coinvolse ben 350.000 italiani.”
Il filmato della manifestazione è disponibile sulla pagina Facebook del Movimento.
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